Trasparenza

Dichiarazione sui principali effetti negativi delle consulenze in materia di investimenti sui fattori di sostenibilità

Valutazione dei principali effetti negativi di sostenibilità delle consulenze assicurative

Nell processo di intermediazione di prodotti di investimento assicurativi IBIPs l’agenzia considera i principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità tramite la vendita di prodotti progettati e messi a disposizione dalla compagnia mandante, la quale si accerta che nel proprio catalogo siano disponibili prodotti assicurativi con componente finanziaria i cui effetti negativi siano presidiati da un adeguato processo di dovuta diligenza volto a identificare, prevenire e mitigare tali effetti.

Per l’identificazione degli effetti negativi vengono utilizzate le informazioni trasmesse direttamente dal produttore al fine di distinguere prodotti IBIPs sostenibili, ovvero qui prodotti che con un grado di ambizione differente contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi ESG, da quelli non focalizzati sulla sostenibilità.

Risulta così possibile elaborare per i prodotti offerti in consulenza la presente dichiarazione circa l’effettiva – o in alternativa la mancata – considerazione degli effetti negativi relativi al clima e all’ambiente, quali le emissioni di gas a effetto serra, la biodiversità, le risorse idriche, i rifiuti e concernenti le questioni sociali e di tutela dei diritti umani e dei lavoratori, come la violazione dei principi del Global Compact delle Nazioni Unite e delle linee guida dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) destinate alle imprese multinazionali, il divario retributivo di genere e la diversità di genere.

L’agenzia, inoltre, in rispetto di quanto previsto dalla compagnia mandante, si impegna a non offrire prodotti relativi a società operanti in settori legati alla produzione di armi controverse, come le mine antiuomo, le munizioni a grappolo, le armi chimiche o biologiche, nonché gli investimenti caratterizzati da una elevato rischio di sostenibilità.

Operativamente, nello svolgimento della propria attività l’agenzia rispetta tale valutazione tramite l’utilizzo dei sistemi informatici e dei questionari messi a disposizione dalla compagnia, progettati per rilevare in modo dettagliato le eventuali preferenze di sostenibilità e ad arricchire il processo di erogazione del servizio di consulenza e di valutazione dei portafogli con le tematiche ESG.

Data, 07.09.2023

i soci della società
DPIU’ SNC DI BARADEL, BARUZZO, FAGGIN, FIORIN, MUFFATO E PETENA’


DICHIARAZIONE SUI PRINCIPALI EFFETTI NEGATIVI DELLE CONSULENZE IN MATERIA DI ASSICURAZIONI SUI FATTORI DI SOSTENIBILITÀ

Giugno 2023

1. Obiettivi

In conformità alle previsioni del Regolamento (UE) 2019/2088 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 novembre 2019 (di seguito “Regolamento 2088”) e del Regolamento Delegato (UE) 2022/1288 della Commissione del 6 aprile 2022 (di seguito “Regolamento 1288”), l’Agenzia adotta la presente Dichiarazione. L’adozione avviene sulla base delle disposizioni di dettaglio di cui al Regolamento 1288 e nel contesto di un quadro normativo complesso e in costante evoluzione.

2. Definizioni e terminologia

Agente o Consulente finanziario: Ai fini del presente documento, un intermediario assicurativo iscritto alla sezione A del Registro Unico Intermediari (RUI) che fornisce consulenza in materia di assicurazioni riguardo agli IBIP.

Emittenti: Soggetti che, per il finanziamento delle proprie attività, emettono strumenti finanziari atti alla circolazione e quindi a essere scambiati su un mercato. Le imprese organizzate in forma di società di capitali che finanziano il proprio debito a medio e lungo termine (emittenti corporate) e gli Stati che finanziano il proprio debito pubblico (emittenti governativi) sono i più importanti emittenti di strumenti finanziari.

Fattori di sostenibilità (o Fattori ESG – Environmental, Social, Governance): Problematiche ambientali, sociali e concernenti il personale, il rispetto dei diritti umani e le questioni relative alla lotta alla corruzione attiva e passiva.

IBIP o prodotto di investimento assicurativo: Un prodotto assicurativo che presenta una scadenza o un valore di riscatto e in cui tale scadenza o valore di riscatto è esposto, in tutto o in parte, in modo diretto o indiretto, alle fluttuazioni del mercato e non include:

a) i prodotti assicurativi non vita elencati all’allegato I della direttiva 2009/138/CE (Rami dell’assicurazione non vita);

b) i contratti assicurativi vita, qualora le prestazioni previste dal contratto siano dovute soltanto in caso di decesso o per incapacità dovuta a lesione, malattia o disabilità;

c) i prodotti pensionistici che, ai sensi del diritto nazionale, sono riconosciuti come aventi lo scopo
precipuo di offrire all’investitore un reddito durante la pensione e che consentono all’investitore di godere di determinati vantaggi;

d) i regimi pensionistici aziendali o professionali ufficialmente riconosciuti che rientrano nell’ambito di applicazione della direttiva 2003/41/CE o della direttiva 2009/138/CE;

e) i singoli prodotti pensionistici per i quali il diritto nazionale richiede un contributo finanziario del datore di lavoro e nei quali il lavoratore o il datore di lavoro non può scegliere il fornitore o il prodotto pensionistico.

Investimento sostenibile: Investimento in un’attività economica che contribuisce a un obiettivo ambientale, misurato, ad esempio, mediante indicatori chiave di efficienza delle risorse concernenti l’impiego di energia, l’impiego di energie rinnovabili, l’utilizzo di materie prime e di risorse idriche e l’uso del suolo, la produzione di rifiuti, le emissioni di gas a effetto serra nonché l’impatto sulla biodiversità e l’economia circolare o un investimento in un’attività economica che contribuisce a un obiettivo sociale, in particolare un investimento che contribuisce alla lotta contro la disuguaglianza, o che promuove la coesione sociale, l’integrazione sociale e le relazioni industriali, o un investimento in capitale umano o in comunità economicamente o socialmente svantaggiate a condizione che tali investimenti non arrechino un danno significativo a nessuno di tali obiettivi e che le imprese che beneficiano di tali investimenti rispettino prassi di buona governance, in particolare per quanto riguarda strutture di gestione solide, relazioni con il personale, remunerazione del personale e rispetto degli obblighi fiscali (articolo 2, punto 17), Regolamento (2088).

Rischio di sostenibilità: Un evento o una condizione di tipo ESG che, se si verifica, potrebbe provocare un significativo impatto negativo effettivo o potenziale sul valore dell’investimento (c.d. dimensione di rischio “subito”).

Effetto negativo per la sostenibilità: Impatto negativo delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità, cioè su problematiche ambientali, sociali e concernenti il personale, il rispetto dei diritti umani e le questioni relative alla corruzione attiva e passiva (c.d. dimensione di rischio “generato”).

3. Perimetro di applicazione

La presente Dichiarazione viene adottata dall’Agenzia in applicazione di quanto previsto dal Regolamento 2088 e dal Regolamento 1288, trattandosi di intermediario che fornisce consulenza in materia di assicurazioni riguardo ai prodotti di investimento assicurativo (IBIP).

4. La considerazione dei principali effetti negativi delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità

UnipolSai Assicurazioni S.p.A. (di seguito “UnipolSai” o “Compagnia”) ha definito le proprie “Linee Guida per l’attività di investimento responsabile” (le “Linee Guida”), attraverso le quali la Compagnia si impegna a presidiare i Fattori ESG nelle attività di investimento, definendo le modalità di integrazione degli stessi nel relativo processo decisionale, con particolare riferimento agli investimenti diretti delle Gestioni Separate collegate a prodotti rivalutabili e ai PIP attuati mediante contratti di assicurazione sulla vita di cui al ramo I dell’art. 2, comma 1, del D.lgs. 209/05 e s.m.i.. Rispetto ai prodotti Unit-Linked e Index-Linked, ai PIP attuati mediante contratti Unit-Linked, nonché ai Fondi Pensione Aperti, fatta eccezione per specifiche opzioni di investimento che integrano i Fattori ESG nei criteri di selezione degli emittenti e di gestione degli investimenti, la Compagnia svolge un monitoraggio ex post sugli investimenti diretti sottostanti, per verificare in che misura rispettano i criteri ESG definiti dalle suddette Linee Guida.

Come previsto dalle proprie “Linee Guida”, e in relazione al perimetro di investimento ivi definito, UnipolSai considera i principali effetti negativi delle proprie decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità (gli “Effetti Negativi”). In particolare, con riferimento agli investimenti finanziari, la Compagnia si impegna a presidiare gli Effetti Negativi attraverso un processo di dovuta diligenza volto a identificare, prevenire e mitigare tali effetti, verificando e valutando l’approccio degli emittenti ai principi di condotta responsabile.

L’individuazione dei Fattori ESG rilevanti ai fini delle decisioni di investimento è inserita nel più ampio sistema di presidio dei Fattori ESG che utilizza strumenti diversi per identificare e valutare, da un lato, i rischi di sostenibilità e, dall’altro, gli effetti negativi attuali e potenziali connessi alle dimensioni ambientali, sociali e di governance.

Con particolare riferimento agli effetti negativi, la partecipazione alle principali iniziative globali (di settore e trasversali) in ambito di sostenibilità contribuisce a garantire un costante aggiornamento di UnipolSai, quale facente parte del Gruppo Unipol, rispetto alle tematiche che ne determinano l’insorgere riguardo alle dimensioni ambientali, sociali e di governance. UnipolSai, inoltre, approfondisce la comprensione dei principali effetti negativi che potrebbero essere generati dal suo operato, comprese le decisioni di investimento, nell’ambito di processi strutturati che prevedono anche il coinvolgimento di stakeholder esterni (Analisi di materialità d’impatto, Sistema di reputation management, Survey sui rischi emergenti per il mercato assicurativo).

Gli effetti negativi sono rilevati considerandone la gravità, compreso il loro carattere potenzialmente irrimediabile, e la probabilità. Tali rilevazioni sono state il punto di partenza per la definizione dei presidi contenuti nelle Linee Guida, che hanno l’obiettivo di ridurre la probabilità di determinazione di effetti negativi attraverso la prevenzione e di ridurne la gravità attraverso azioni di mitigazione.

UnipolSai si avvale quindi di dati, informazioni e rating in merito alle performance ESG degli emittenti in portafoglio (nonché di quelli appartenenti al più ampio universo investibile), in base ai quali può procedere a valutazioni periodiche dei potenziali effetti negativi sui fattori di sostenibilità, supportando così la definizione – anche in relazione agli impegni e obiettivi nelle Linee Guida – delle priorità in termini di prevenzione e mitigazione degli impatti negativi sui fattori ESG

5. Informazioni sulla considerazione dei principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità nelle attività di consulenza in materia di prodotti di investimento assicurativo

La Compagnia ha pubblicato sul proprio sito web la “Dichiarazione sui principali effetti negativi delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità”.

Gli Agenti collocano prodotti realizzati dalla Compagnia, in coerenza con le indicazioni fornite dalla stessa e con il supporto nei processi consulenziali dei sistemi informatici messi a disposizione dalla Compagnia medesima. Le informazioni pubblicate dalla Compagnia costituiscono informazioni rilevanti per comprendere l’approccio adottato dalla stessa in merito alla considerazione dei principali effetti negativi.

In conseguenza di questo, la fornitura delle attività di consulenza in materia di prodotti di investimento assicurativo da parte degli Agenti tiene conto della considerazione dei principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità svolta dalla Compagnia nelle sue decisioni di investimento, incluse le azioni intraprese e le azioni pianificate per evitarli o ridurli.

La classificazione e la selezione dei prodotti finanziari sulla base degli indicatori degli effetti negativi sulla sostenibilità è svolta qualora la Compagnia prenda in considerazione tali indicatori nella caratterizzazione degli specifici prodotti e nella misura e secondo le indicazioni fornite dalla Compagnia stessa nella documentazione precontrattuale dei prodotti stessi.

6. Pubblicazione

La presente Dichiarazione è pubblicata sul sito web dell’Agenzia ove quest’ultima ne sia dotata, in una sezione separata denominata “Dichiarazione sui principali effetti negativi delle consulenze in materia di assicurazioni sui fattori di sostenibilità”. Laddove l’Agenzia non disponga di un sito web, rende disponibile la presente Dichiarazione presso i locali ove si svolge attività di intermediazione, nel rispetto delle disposizioni in materia di informativa precontrattuale, tempo per tempo vigenti.


Scarica il PDF allegato della “Dichiarazione sui principali effetti negativi delle consulenze in materia di assicurazioni sui fattori di sostenibilità”